Pagina della Chiesa Madre realizzata da Alessandro Palermo con notizie sull'arte, sulla storia e sulla tradizione popolare della Città di Salemi

IL FESTINO DI SAN NICOLA DI BARI


Relazione riguardo l'evento del Festino di San Nicola
Città di Salemi   20 - 27 Maggio 2012

            Per volontà dell'Amministratore Parrocchiale Don Giacomo Putaggio si è celebrato la seconda edizione del Festino di San Nicola, Patrono e Protettore della città di Salemi, nell'occasione storica dell'anniversario del Patrocinio il quale viene celebrato nell'ultima Domenica di Maggio.

Il festino ha avuto inizio Domenica 20 Maggio: alle ore 10.30 per le vie del centro storico si è rappresentato l'annuncio del festino con il "gruppo storico Castelli del Belice" e i "Tamburi del Belice"; in Chiesa Madre nella mattinata è stato sceso il simulacro del Santo e collocato accanto l'Altare, alle ore 18.00 in Chiesa Madre la Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Don Giacomo Putaggio.
Al termine della Celebrazione si è avviata la processione con il simulacro del Santo Patrono accompagnato dai "Tamburi del Belìce"; giunti in Piazza Alicia si è svolta la rievocazione storica a cura del "Gruppo Xaipe" con la voce narrante di Sciupè; la rievocazione ha rappresentato l'episodio della peste che colpì la Sicilia Occidentale nel XIII sec., l'elezione del Santo Patrono che la città compì alla presenza dei giurati e del clero locale con la concessione del Pontefice Nicola IV e infine la concessione del Re di Sicilia Pietro II d'Aragona, di una fiera franca in onore di San Nicola, una delle poche in tutto il Regno della Sicilia.
Giunta la processione in Piazza Libertà, sotto il monumento cittadino del Patrono, Don Giacomo Putaggio ha consegnato al Patrono le 5 chiavi dell'antiche porte della città alla presenza dei fedeli, a conclusione ha proclamato la preghiera di offerta per il patrocinio sulla città.
Terminato il rito, il simulacro è stato collocato su un camion e trasportato nella parrocchia di Ulmi dove ha sostato sino a martedì 22 Maggio. Arrivati presso la chiesa di Ulmi i fedeli hanno accolto il Patrono e lo hanno accompagnato fino alla sua collocazione all'interno della Chiesa.
Nella serata del Lunedì 21 la parrocchia di Ulmi ha celebrato la Santa Messa e ha pregato il proprio Santo Patrono.

Martedì 22 Maggio alle ore 18.00 Don Giacomo Putaggio ha celebrato la Santa Messa nella Chiesa di S. Agostino, al termine della celebrazione si è svolto il pellegrinaggio alla statua di San Nicola dell'ex Madrice in Piazza Alicia; il Commissario del Comune ha fatto omaggio di una corona di fiori al Patrono, collocandola ai piedi dell'antica statua marmorea (sec, XVI - XV).
In questo stesso giorno alle 16.30 il simulacro del Santo è stato trasportato dalla Chiesa di Ulmi, dove sostava da domenica, alla parrocchia dei Cappuccini e qui ha sostato sino a giovedì 24.

Giovedì 24 il trasporto del simulacro dalla chiesa dei Cappuccini alla parrocchia di San Francesco di Paola, qui ha sostato sino a sabato 26. Arrivati presso la Chiesa di S. Francesco di Paola i fedeli hanno accolto il Patrono e lo hanno accompagnato fino alla sua collocazione all'interno della Chiesa.
Sabato 26 Maggio il trasporto del simulacro dalla chiesa di S. Francesco di Paolo alla Chiesa Madre; i fedeli hanno accompagnato in processione il simulacro fino alla Piazza S. Stefano che fa da confine con la parrocchia della Chiesa Madre, collocato il simulacro sul camion hanno salutato il Patrono. Arrivati in Chiesa Madre la statua è stata collocata solennemente all'altare maggiore per la solennità del patrocinio.

Il Festino si è concluso con la Solennità della Domenica 27 Maggio: alle ore 11.00 hanno sfilato per le vie del centro storico il gruppo degli Sbandieratori con i tamburi medievali, ha sfilato anche la Banda Musicale "A. Favara", la rappresentazione artistica è terminata nel sacrato della Chiesa Madre.
Alle ore 17.00 hanno sfilato di nuovo gli sbandieratori con i tamburi medievali per le vie del centro storico. Alle ore 18.00 in Chiesa Madre la Solenne Celebrazione Eucaristica nella festa liturgia della Pentecoste presieduta da Don Giacomo Putaggio; al termine la Solenne Processione del simulacro di San Nicola accompagnato dagli sbandieratori con i tamburi medievali, dal "Gruppo Storico castelli del Belice", dai "Tamburi del Belice", dai gruppi parrocchiali, dalla Banda Musicale "A. Favara", dal clero con la Reliquia del Santo e dai fedeli.
Giunti in piazza Libertà, ai piedi del monumento cittadino del Patrono, Don Giacomo Putaggio ha proclamato la preghiera di offerta del patrocinio sulla città di Salemi.
Arrivati in Piazza Alicia con lo sfondo del Castello Normanno Svevo e dei resti dell'ex Madrice lo sparo dei giochi pirotecnici musicali.
Al termine il trasporto del simulacro in Chiesa Madre, nel sacrato della Chiesa Madre Don Giacomo ha impartito la benedizione con la reliquia di San Nicola, infine la solenne entrata della statua in Madrice e la collocazione nella sua cappella.


IL FESTINO DI SAN NICOLA DI BARI
Patrono e Protettore della città di Salemi
20 - 27 Maggio 2012

Ritorna il Festino di San Nicola, Patrono e Protettore della Città di Salemi. Dal 20 al 27 Maggio diversi appuntamenti vedranno l'intera comunità ecclesiale insieme al suo Patrono.
Nel 2007 il precedente Parroco, Don Salvatore Cipri, ha voluto ridare attenzione al proprio Patrono e venne celebrato il primo festino nell'ultima settimana di Maggio, pur non essendo una festa tradizionale vuole celebrare San Nicola proprio nella ricorrenza dell'elezione a Patrono. Quest'anno l'amministratore Parrocchiale Don Giacomo Putaggio ha avvertito il bisogno di riproporre, per una seconda volta, il festino in onore di San Nicola, sua intenzione è celebrarlo ogni anno nell'ultima Domenica di Maggio, oltre alla ricorrenza liturgica del 6 dicembre, sembra doveroso ricordare il proprio Patrono nella solennità della sua elezione.

PROGRAMMA DEL FESTINO 2012

Domenica 20 Maggio

ore 10.30: Giro dei tamburi per le vie del centro storico e Annuncio dell’ apertura del Festino.
ore 18.00: Santa Messa in Chiesa Madre. Processione del simulacro per la via F. D’Aguirre; in Piazza Alicia si svolgerà una rievocazione della vita del Santo (la peste che colpì Salemi e l'elezione del Santo Patrono).
A cura del Gruppo Xaipe, del Gruppo Storico Castelli del Belice, Tamburi del Belice. Sciupè (voce narratore).
Al termine continuerà la processione per la via Garibaldi, giunti in Piazza Libertà Don Giacomo Putaggio consegnerà al Patrono le 5 chiavi delle antiche porte della Città. La statua sarà portata in forma privata nella Chiesa di Ulmi.

Lunedì 21 Maggio

La statua del Patrono sosta nella Chiesa di Ulmi sino a Martedì.

Martedì 22 Maggio

ore 16.30 trasporto della statua in forma privata dalla Chiesa di Ulmi alla Chiesa dei Cappuccini dove rimarrà sino a Giovedì.
ore 18.00: Santa Messa nella Chiesa di S. Agostino. Pellegrinaggio dalla Chiesa di S. Agostino alla statua di S. Nicola della Piazza Alicia e posa di una corona di fiori.

Mercoledì 23 Maggio

La statua del Patrono sosta nella Chiesa dei Cappuccini sino a Giovedì.

Giovedì 24 Maggio

ore 19.00 trasporto della statua in forma privata dalla Chiesa dei Cappuccini alla Chiesa di S. Francesco di Paola dove rimarrà sino a Sabato.
ore 19.00: nella Chiesa di S. Agostino Concerto di Musica Sacra con l’ensemble “Arci in Voce” in favore dei bambini della Tanzania. A cura dell’Ass. Artisti Emergenti e in collaborazione con il Gruppo Scout Salemi 1.

Venerdì 25 Maggio

La statua del Patrono sosta nella Chiesa di S. Francesco di Paola sino a Sabato.

Domenica 27 Maggio - Ricordo del Patrocinio

ore 11.00: Santa Messa in Chiesa Madre, Giro della Banda Musicale “A. Favara” per le vie della città.
ore 12.00: Esibizione Sbandieratori nella via F. D’Aguirre, in Piazza Alicia e in Piazza Libertà.
ore 17.00: Esibizione Sbandieratori nella via F. D’Aguirre, in Piazza Alicia, in Piazza Libertà e nella
via Matteotti.
ore 18.00: Solenne Celebrazione Eucaristica in Chiesa Madre.
ore 19.00: Solenne Processione del simulacro (discesa S. Giovanni - Piazza Dittatura - via G. Amendola Piazza Libertà - via Matteotti - via F.P. Clementi e via Oliveri - Piazza Libertà - via Garibaldi - Piazza Alicia). Accompagnerà la Banda Musicale “A. Favara”.
ore 21.30: Arrivati in Piazza Alicia giochi pirotecnici musicali. Al termine trasporto della statua in Chiesa Madre.


Don Giacomo Putaggio, i Sacerdoti della Città e il Comitato


Con il Patrocino dell'Assemblea Regionale Siciliana e del Comune di Salemi
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IL FESTINO DI SAN NICOLA DI BARI
Salemi festeggia il suo Patrono e Protettore 


Ritorna il Festino di San Nicola, Patrono e Protettore della Città di Salemi. Dal 20 al 27 Maggio diversi appuntamenti vedranno l'intera comunità ecclesiale insieme al suo Patrono.
San Nicola alla fine del XIII sec., per concessione del Papa Nicola IV, venne eletto dal popolo salemitano Patrono e Protettore e nel 1341 a lui fu dedicata la Madrice. Il Papa Pio VII il 13 Agosto 1801, su istanza del Vescovo Mons. Orazio La Torre, concesse alla città di Salemi di celebrare il suo Patrono ogni anno il 6 dicembre, per la festa liturgia, il 9 Maggio, in ricordo della traslazione delle reliquie, e l'ultima Domenica di Maggio, in ricordo del Patrocinio sulla Città di Salemi. Nel corso dei secoli i festeggiamenti in onore del Patrono si sono consolidati in modo particolare nella ricorrenza del Patrocinio che per tradizione salemitana cade l'ultima Domenica di Maggio. In questi ultimi decenni il culto verso San Nicola è sempre più diminuito per diverse ragioni; nel 2007 il precedente Parroco, Don Salvatore Cipri, ha voluto ridare attenzione al proprio Patrono e venne celebrato il primo festino nell'ultima settimana di Maggio, pur non essendo una festa tradizionale vuole celebrare San Nicola proprio nella ricorrenza dell'elezione a Patrono.
Quest'anno l'amministratore Parrocchiale Don Giacomo Putaggio ha avvertito il bisogno di riproporre, per una seconda volta, il festino in onore di San Nicola, sua intenzione è celebrarlo ogni anno nell'ultima Domenica di Maggio, oltre alla ricorrenza liturgica del 6 dicembre, la quale viene adombrata per la solenne festività dell'Immacolata, sembra doveroso ricordare il proprio Patrono nella solennità della sua elezione.
Il 2° Festino sarà celebrato dal 20 al 27 Maggio; i festeggiamenti inizieranno Domenica 20 alle ore 10.30 con l'annuncio dell'apertura del Festino per le vie della Centro Storico, alle ore 18.00 la Santa Messa in Madrice, al termine la processione del simulacro, giunti in piazza Alicia si svolgerà una rievocazione della vita del Santo a cura del Gruppo Xaipe e del Gruppo Storico Castelli del Belice, in piazza Libertà Don Giacomo Putaggio consegnerà le 5 chiavi dell'antica Città al Santo. Lunedì e Martedì la statua del Patrono sosterà nella parrocchia di Ulmi, Mercoledì e Giovedì nella parrocchia dei Cappuccini, Venerdì e Sabato nella parrocchia di S. Francesco di Paola.
Mercoledì si svolgerà un pellegrinaggio alla statua di San Nicola della Piazza Alicia con l'omaggio floreale al Santo. Domenica 27, la mattina sfileranno il gruppo dei sbandieratori e la Banda Musicale "A. Favara", alle ore 18.00 la Solenne Celebrazione Eucaristica in Madrice, seguirà la processione per le vie del centro storico che si concluderà in piazza Alicia con i giochi pirotecnici.

Alessandro Palermo
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PREGHIERA DELLA CONSEGNA DELLE CHIAVI
20 Maggio 2012 - Piazza Libertà. 
Don Giacomo Putaggio 

O glorioso San Nicola,
nostro protettore e padre buono,
eccoci alla tua presenza per supplicarti umilmente
di volgere su di noi il tuo sguardo benevolo e misericordioso.
Quante generazioni di fedeli si sono rivolte a te,
quante lacrime sono state versate al tuo cospetto,
quante intime gioie sono state confessate
e quante invocazioni ti sono state rivolte!
Ad esse ci uniamo in questo momento per
invocare la tua potente intercessione.
Tu conosci i segreti del nostro cuore, i nostri affanni, i nostri desideri.
Presentali al cospetto di Dio e chiedi per noi
la grazia di essere esauditi.
Il Signore nella sua infinita misericordia,
nonostante le nostre infedeltà di ogni giorno,
ci conceda di avere il cuore sempre aperto alla speranza.
E tu. Potente intercessore,
non abbandonarci nell'ora dell' amarezza e delle difficoltà;
vieni in nostro soccorso,
come soccorresti le tre fanciulle povere,
il piccolo Basilio Adeodato che hai restituito ai genitori afflitti;
alza la tua mano e benedicici col segno della santa croce;
vieni e continua ad assistere la nostra città di Salemi
perché vi regni la pace, la tranquillità la salute di tutti i tuoi cittadini.
Ti preghiamo allo stesso modo
per tutti coloro che hanno bisogno
della tua potente intercessione.
La nostra povertà non osa chiederti tanto;
ma noi ci poniamo sotto il tuo compassionevole patrocinio,
o San Nicola,
sicuri della tua efficace intercessione
presso la misericordia di Dio.
Partiamo da te con l'animo sereno
e pieni di riconoscenza verso Dio per tanti suoi benefici.
San Nicola benedetto,
aiutaci a vivere santamente
nella pace di Cristo nostro Signore. Amen.
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1° Giorno del FESTINO - Domenica 20 Maggio
(foto di G. Cammarata)


















IL SIMULACRO DEL SANTO VISITA LE 

PARROCCHIE DELLA CITTA'





La Vita di San Nicola


S. Nicola nasce a Patara, antica città della Licia (attuale Turchia), intorno il 260 d.C. Antiche biografie del Santo raccontano che sin dalla giovinezza dava segni di attaccamento alla virtù, specialmente nella carità e nella castità. Intorno al 300, morto il vescovo di Myra, viene acclamato vescovo dal popolo. Myra diventa luogo in cui si svolgeranno i famosi miracoli del Santo (la dote delle tre fanciulle, la resurrezione dei tre fanciulli) e luogo in cui svolgerà il suo ministero di pastore. Diversi infatti saranno gli episodi che testimoniano la sua attenzione e il suo impegno verso le problematiche della città di Myra, si scaglierà contro la volontà dell’imperatore Costantino di condannare a morte tre uomini, si impegnerà per la riduzione delle tasse. A Myra lo vediamo anche seriamente impegnato contro le diverse eresie che in questo secolo iniziavano a sorgere. E’ ormai accertato, dai diversi studi patristici, il fatto che Nicola partecipò al Concilio di Nicea nel 325 in cui venne condannato l’eretico Ario. La tradizione ci tramanda che in questa importante occasione Nicola prese la parola contro Ario e li scaglio uno schiaffo. Questo suo gesto li causò l’indignazione da parte dell’imperatore il quale ordinò di rinchiuderlo in carcere privandolo delle insegne episcopali. Miracolosamente verrà scarcerato. La tradizione tramanda la data della sua morte intorno il 335, viene sepolto a Myra e in suo onore viene costruita, sopra la sua tomba, una chiesa. Nel 1087 l’impero dei turchi era giunto alle porte del regno cristiano. I baresi, sotto un progetto normanno, si recheranno a Myra e trasporteranno l’intero corpo a Bari dove tutt’ora riposa nella Basilica a lui costruita, oggi meta di continui pellegrinaggi da parte di cristiani cattolici e ortodossi. S. Nicola diventerà uno dei santi più venerati e conosciuti della cristianità, il suo culto si diffonderà in tutto il mediterraneo sino all’estreme zone del nord Europa per poi sbarcare anche in America luogo in cui vestirà gli abiti di Babbo Natale, immagine/simbolo mondiale del Natale per tutta l’umanità.

Il Culto di San Nicola a Salemi

San Nicola di Bari venne eletto Patrono e Protettore della Città di Salemi alla fine del XIII sec., tradizioni tramandano come data il 1290. Il contesto storico fu la peste che dilagò in tutto il territorio della Sicilia occidentale; quando la peste ebbe fine i salemitani avanzarono al Papa Nicolò IV l’umile richiesta di un Santo patrono e protettore della loro città, così come ne godevano già alcune città dell'isola. La richiesta venne accolta, ma il Papa volle che fosse la stessa città a sceglierlo. I salemitani, per non dar luogo ad inopportune preferenze, decisero di tirare a sorte il nome del santo. Scrissero infatti su pezzetti di carta i nomi di molti santi, li deposero in una piccola scatola e decisero che il primo nome del santo estratto sarebbe stato quello del loro Patrono. Alla presenza dei giurati del tempo fu estratto il nome di S. NICOLA di BARI, forse delusi di questa scelta ripeterono l’operazione e per altre due volte sempre venne fuori il nome del glorioso Vescovo di Mira. A S. Nicola, nel 1340, fu dedicato il Duomo e in un altare, forse in sostituzione di un’antica icona, successivamente venne collocata una statua marmorea del Santo.
Il culto verso questo santo è di orgine bizantina, la Sicilia infatti prima dell'arrivo degli arabi dipendeva per il culto dalla Chiesa Bizantina. Tra gli orientali San Nicola è venerato tra i santi maggiori, considerato come un padre della Chiesa per la sua partecipazione attiva al Concilio di Nicea del 325. Il culto di San Nicola era diffuso nel territorio, sopratutto tra i marinari i quali hanno come patronato quello di San Nicola, e tra i mercanti. A Salemi, città importante perchè posta al centro tra le importanti vie mercantili del tempo, era presente il culto verso questo Santo.
Importante e tradizionale momento di festa in onore di San Nicola era la fiera di Salemi. Nell’anniversario della dedicazione della Chiesa Madre a S. Nicola i cittadini presentarono una supplica al re Pietro II d’Aragona perché concedesse alla città il diritto di avere una fiera in onore del Santo Patrono. La supplica fu accolta e con un regio diploma, emesso a Catania il 20 Aprile 1341, il re aragonese concesse a Salemi di poter usufruire di una fiera-mercato della durata di 15 giorni da ripartirsi in due periodi di sette giorni ciascuno prima e dopo la festa del 6 Dicembre. Un documento del Papa Pio VII del 13 Agosto 1800, su istanza del Vescovo Mons. Orazio la Torre, concedeva alla città di Salemi, tre giorni all’anno per celebrare il suo Patrono con grado di Solennità: il 6 Dicembre, festa liturgica del Santo, il 9 Maggio in cui si ricordava la traslazione delle reliquie da Mira a Bari e l’ultima domenica di Maggio, in questa data si ricorda l'elezione di San Nicola come Patrono e Protettore della città, è il giorno del culto salemitano verso San Nicola.
Tra le preghiere a S. Nicola ricordiamo la "coronella", stampata dall'Arciprete Oliveri nel 1866, composta di 9 orazioni in cui si chiedono le virtù e la protezione della città. Il culto di S. Nicola ebbe un nuovo fervore quando venne eretta l’insegne collegiata con la bolla emanata dal Papa Pio VII il 31 Maggio 1801. 


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Preghiera al Patrono della città di Salemi

O santissimo Nicola il cui nome il cuor consola; zelantissimo pastore, vero servo del Signore. Nostra scorta ed avvocato, distruttor d’ogni peccato, protettor dei poverelli, padre ancor degli orfanelli. Difensor degl’innocenti, avvocato a penitenti, delle vergini custode che la salva d’ogni frode. Degli afflitti gran conforto, delle navi guida e porto, della morte vincitore, dell’inferno gran terrore.
Deh! Benigno a noi volgete gli occhi vostri e proteggete dai nemici e mali estremi la città di Salemi; giacchè Dio v’ha destinato suo Patrono ed Avvocato. Pestilenze, fame e guerre lungi sian da queste terre. Da tempeste e terremoti liberate noi devoti che imploriamo il vostro aiuto offrendovi in tributo l’alme nostre, i sensi, i cuori.
Già pentiti dagli errori impetrate ai falli miei il perdono e a tutti i rei. Concedete a penitenti gran fervor che non rallenti, ottenete ancor a giusti che di palme sian onusti.
Assisteteci alla morte e impretate a noi la sorte di venir tra gioie e riso a godere in Paradiso. Amen

OrazioneDeus qui Beatum Nicolaum gloriosum confesso rum tuum, atque pontificem innumeris decorasti, et quotidie non cessas illustrare miraculis, et a periculis omnibus liberemur.
Per Christum Dominum nostrum.  Amen  (dalla coronella di S. Nicola)



Inno di San Nicola

Deh vieni, o potente Pastore di Myra!
Questa composizione poetica fu scritta dal canonico della Basilica di San Nicola, Francesco Saverio.

Deh vieni, o potente Pastore di Myra!
Un raggio c’ispira di santa bontà.
D’amore celeste il cuore ne accendi:
Proteggi e difendi la nostra città.

Tu angelo eletto tra spoglia mortale
Sei vivo nel frale, sei vivo nel ciel.
Oh quanti devoti soggetti e scettrati
Tu vedi prostrati tua tomba baciar! 

Negli occhi ti brilla un raggio divino:
Nell’aspro cammino sei guida fedel.
A  quanti morenti sei speme fiorita!
Tua manna gradita può tutto salvar. 

Da quando bambino offrivi al Signore
Il candido fiore dei primi tuoi dì.
Da quando gli agguati dell’angiol ribelle
Tre caste donzelle tua mano rapì.

Bastone dei zoppi, favella dei muti
Tra mille saluti tuo nome suonò.
Speranza alla terra, terrore all’inferno,
Salivi all’Eterno che sempre t’amò.

Or vieni e s’allegra d’intorno natura,
La notte più scura s’aggiorna per te.
Tu levi la destra, e il cieco già vede:
Chi cerca con fede impetra mercè.

Tra fervide preci di vecchi tremanti,
Tra gl’inni festanti de’ nostri nocchier.
A festa vestita la nostra marina,
Novella regina rassembra del mare.

Saltellano i pargoli accanto alle madri.
Si legge nei padri un santo esultar.
Si svegliano al gaudio ancora nella fossa
Le gelide ossa de’ nostri maggior.
           
Tu vieni, e richiami da terre remote
A Bari devote le genti stranier.
O sole di Licia, decoro di Bari,
Signore dei mari, conforto a virtù.

Che posero i petti a mille perigli,
Per dare a’ lor figli sì ricco tesor.
Ci salva dai morsi dell’angue infernale
O amico immortale del nostro Gesù!


Antifona greca

Regola di fede,
icona di mitezza,
maestro di temperanza,
la testimonianza della tua vita
ti ha manifestato al tuo gregge.
Per questo, umiliandoti,
sei stato esaltato,
e facendoti povero,
hai ottenuto ricchezza.
O grande Pastore, Padre Nicola,
intercedi per la salvezza delle nostre anime
presso Cristo che è Dio.


Preghiera Russa
Sii misericordioso, o uomo di Dio e servo fedele di Cristo, anche verso di noi, sia ora che nel secolo a venire. In te, infatti, abbiamo riposto la nostra speranza e a te rivolgiamo la nostra preghiera. Fra tutti, esseri visibili e invisibili, sei apparso il più degno di onore. Felice davvero è la città di Bari e sacra è la chiesa nella quale il Signore Iddio ti glorifica, e dove l’Altissimo santifica te, suo servo fedele. Tu sei, infatti, per tutti i cristiani il soccorritore e il difensore, liberandoci da tutti i nostri pericoli e da tutti i nostri mali. E ti preghiamo ancora, o Santo beatissimo, che hai potere e audacia presso il Signore, di intercedere per noi che sempre festeggiamo la tua ricorrenza e osserviamo la festa della traslazione delle tue reliquie, affinché veniamo salvati tramite le tue preghiere, per la grazia e la misericordia dell’unigenito Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo. Per Lui e con Lui sia gloria e potenza, onore e adorazione al Padre, insieme allo Spirito Santo, buono e vivificatore, ora e sempre e per i secoli dei secoli. Amen.



PREGHIERA DELLO STUDENTE

O glorioso e santo vescovo di Cristo, Nicola, al quale tante generazioni di scolari, studenti e professori si sono rivolte per ottenere assistenza nello studio, volgi il tuo sguardo anche su di me. Tu che, al loro nascere, fosti invocato quale protettore delle università, guarda propizio al mio sforzo e concedi che i miei studi ottengano i frutti desiderati. Intercedi, inoltre, presso il Signore, che è Luce e Sapienza, affinché effonda su di me una parte della sua luce e, aiutandomi a comprendere meglio me stesso, attraverso lo studio e la ricerca mi faccia anche approfondire quelle realtà che sono un’impronta visibile nel mondo della speranza del Padre creatore, del Figlio redentore e dello Spirito Santo che dona vita e santità. Te lo chiedo per Cristo nostro Signore. Amen.


(a cura di Alessandro Palermo)


Hanno parlato del festino:

Diocesi di Mazara
Eventi e sagre.it
Trapani Oggi
Trapanie20.it
Marsala.it
CasevancanzeTrapani
Belicenews.it
360gradiSicilia
SiciliainFesta
SiciliaNotizie
TrapaniNotizie
MarsalaViva.it
MazaraOnline.it
TrapaniNostra
Canale2
ViviMazara



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